Da qualche settimana gli utenti che vogliono condividere il link di un sito di informazione sulla propria bacheca non sempre riescono a vedere un’anteprima completa della pagina di destinazione, mancando infatti il riassunto e soprattutto l’immagine impostata. L’universo dei prodotti Meta ci ha sempre abituato a ostacolare la navigazione su piattaforme di terze parti, cercando negli anni di creare un ecosistema sempre più autonomo e completo di ogni tipologia di contenuto (similmente a quanto sta facendo Google con le integrazioni di TikTok e Instagram), ma questa volta la modifica messa in atto negli algoritmi del social network vuole essere un modo per adeguarsi alla direttiva europea sul diritto d’autore 790/2019, essendo il decreto entrato ufficialmente in vigore il 14 dicembre 2021.
Una notizia che ha trovato un po’ tutti impreparati e che nei primi giorni ha sorpreso soprattutto le testate giornalistiche, i cui profili vivono prevalentemente di condivisioni dei propri link; Facebook infatti pare non aver avvisato anzitempo gli editori di questo cambiamento imminente, creando di fatto una penalizzazione al settore. Questo perché, oltre al fatto che una snippet di Facebook completa di sommario e immagine presenta il contenuto in maniera più esaustiva ed estetica, gli stessi algoritmi della piattaforma penalizzano in termini di visualizzazioni nel feed i contenuti di scarso valore.
Fortunatamente, la situazione è velocemente rientrata per quanto riguarda i profili delle testate giornalistiche, che hanno potuto stabilire da subito se concedere autorizzazioni temporanee per pubblicare anteprime complete, ma rimane invece invariata per i profili personali.
La nuova preview dei link esterni è quindi definitiva?
Gli effetti di questo cambiamento, che si è dimostrato anche retroattivo sui contenuti postati in precedenza, dovrebbero cessare o quantomeno mutare a partire dal momento in cui AGCOM realizzerà un regolamento specifico per adeguarsi alle nuove leggi sul copyright europee, e ciò dovrebbe avvenire entro il 12 febbraio 2022. Il contenuto di tale regolamento dipenderà dalla stima economica delle immagini e dei sommari utilizzati per la condivisione, e porterà quindi l’editoria digitale a confrontarsi con le aziende tech californiane per un nuovo accordo sul fattore remunerativo.
Non stiamo infatti parlando solo dell’azienda di Zuckerberg: la modifica interesserà anche i social network in generale e il mondo Google, che tramite il programma Google News Showcase potrebbe aver già risolto la situazione in maniera adeguata.
Come si imposta l’anteprima dei link per la condivisione?
La preview di una pagina web viene generata automaticamente dalla piattaforma sulla quale il link viene condiviso, la quale raccoglie le informazioni della url e le ricopia per l’anteprima. Tuttavia, si potrebbe voler personalizzare tali dati in modo da ottimizzare la presentazione del contenuto qualora lo si ritenesse necessario, perché non sempre il meta title e la meta description impostate offrono la migliore esperienza all’utente che sta visionando il contenuto dai social network, così come l’immagine richiamata potrebbe non corrispondere con il formato consigliato.
Chi ha WordPress come CMS per il proprio sito può facilmente modificare queste informazioni a proprio piacimento tramite Yoast SEO, uno dei plugin gratuiti più utilizzati per la gestione della SEO delle pagine web. Nello specifico, con Yoast SEO è possibile impostare i seguenti parametri:
- Facebook image
- Facebook title
- Facebook description
- Twitter image
- Twitter title
- Twitter description
Per ottimizzare l’anteprima si deve tenere conto delle seguenti misure per quanto riguarda il formato delle immagini: 1200×630 per Facebook, 120×120 per Twitter. Yoast SEO può inoltre facilitare la compilazione dei title e delle description tramite l’inserimento di tre variabili, ovvero Titolo del sito, Titolo e Categoria primaria, oltre che il Separatore.
Perché su Facebook non vedo l’anteprima del link come l’ho impostata?
Quando questo accade di solito il motivo è che Facebook ha ancora in cache le informazioni precedenti. Il problema può essere risolto facilmente tramite l’apposito Debugger di condivisione, dove è possibile intervenire sulla singola pagina. Una volta incollata la url e cliccato il tasto debug, lo strumento mostrerà la nuova anteprima; qualora non dovesse funzionare al primo tentativo, sarà sufficiente eseguire nuovamente lo scraping tramite il tasto apposito.
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